Il calazio è una infezione delle ghiandole sebacee (ghiandole di Meibomio) presenti nello spessore della palpebra.
Queste ghiandole secernono normalmente alcuni componenti lipidici che servono a lubrificare e proteggere l’occhio.
In caso di una ostruzione del dotto escretore di questa ghiandola, il contenuto ristagna al suo interno e si instaura un processo infiammatorio che porta al rigonfiamento della stessa e della palpebra circostante.
Il calazio è la lesione infiammatoria più comune delle palpebre.
Come si manifesta
I pazienti spesso si presentano con un nodulo persistente (spesso da 1-2 settimane), inzialmente non dolente, della palpebra. La lesione può crescere e distorcere la palpebra causando difficoltà ad aprire la palpebra o indurre dei cambiamenti della visione reversibili dovuti ad una compressione della cornea con conseguente astigmatismo
Terapia
Sebbene molti pazienti aspettino che il proprio calazio si risolvi senza intervento, molti studi clinici affermano che questo avviene solo nel 25-50% dei casi.
Nelle forme acute (di recente insorgenza) è indicata una terapia medica a base di compresse tiepide, pomate cortisoniche e massaggio.
In caso di mancata risoluzione è indicata una terapia chirurgica.
I due più comuni interventi sono l’iniezione di steroidi all’interno della palpebra e l’incisione della palpebra con asportazione e pulizia della ghiandola infiammata.
L’anestesia consiste in una iniezione palpebrale di anestetico nella regione interessata. A fine intervento è quasi sempre è necessario apporre punti di sutura. L’occhio verrà bendato per qualche ora. L’intervento di rimozione del calazio non è sempre definitivo perché la patologia può recidivare.
Decorso postoperatorio
Nelle ore postoperatorie è possibile avvertire dolore, fastidio, sensazioni di corpo estraneo. Il gonfiore palpebrale è quasi sempre presente; è necessario qualche giorno per la sua riduzione completa. Sarà necessario dopo qualche giorno rimuovere i punti di sutura.
Le cure locali postoperatorie consistono nell’instillazione di colliri o nella somministrazione di una pomata secondo modalità e per un periodo di tempo che le saranno spiegate dal chirurgo.